La Soprintendenza
La Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria è stata istituita a decorrere dall'11 luglio 2016 a seguito della riforma ministeriale di cui al DM 23 gennaio 2016 (seguente il DPCM 29 agosto 2014, n. 171), che ha comportato l'accorpamento in un unico istituto della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio e della Soprintendenza Archeologica. La Soprintendenza ha competenza su tutto il territorio regionale denso di edifici monumentali, beni storici e di complessi archeologici e paesaggistici di rilevante interesse nazionale ed internazionale. Nel territorio umbro inoltre sono presenti tre Siti UNESCO, Patrimonio dell'Umanità: ad Assisi la Basilica di San Francesco, a Spoleto la Chiesa di San Salvatore ed il Tempietto Paleocristiano di Campello sul Clitunno. | |||
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Ai fini della TUTELA dei beni culturali i funzionari della Soprintendenza svolgono una serie di compiti: istruttoria - per l'approvazione di progetti di restauro dei beni immobili vincolati, di modifiche strutturali legate alla destinazione d'uso, di messa in opera degli impianti di sicurezza in base alle normative vigenti, di restauro del patrimonio storico artistico; verifica - della corretta realizzazione degli interventi manutentivi, di conservazione e di restauro autorizzati sui beni immobili di proprietà pubblica e privata sottoposti alle disposizioni del Codice; attività ispettiva - nel territorio di competenza, per la verifica dello stato di conservazione dei beni immobili e della loro destinazione ad un uso compatibile con le caratteristiche storiche degli edifici; attivando, se necessario, la procedura per l'esecuzione di lavori particolarmente urgenti ai fini della loro conservazione; progettazione e direzione lavori - per opere di restauro su beni immobili sottoposti alle disposizioni del Codice, effettuati con finanziamenti statali. | |||
Gli uffici della Soprintendenza, svolgono inoltre una serie di attività di servizio per il pubblico riguardanti i beni immobili tutelati ai sensi del Codice, e in particolare: forniscono informazioni e rilasciano documenti concernenti i decreti di tutela, le schede di catalogo, lo stato delle concessioni d'uso dei beni demaniali. Istruiscono le procedure per il rilascio delle certificazioni riguardanti le agevolazioni fiscali, previste dal T.U.I.R. e s.m.i; predispongono la documentazione occorrente per l'erogazione dei contributi statali previsti dagli artt. 34, 35, 36 e 37 del Codice. | |||
La sezione vincoli, in particolare, si occupa della verifica dell'interesse culturale prevista dall'art. 12 del Codice, relativamente ai beni di proprietà demaniale, di enti pubblici e enti territoriali e di persone giuridiche private senza fini di lucro, del procedimento di dichiarazione dell'interesse culturale dei beni di proprietà privata, delle autorizzazioni alle alienazioni dei beni di proprietà pubblica, dell'istituto della prelazione | |||
La Soprintendenza svolge inoltre attività di controllo sui beni paesaggistici oggetto di tutela ai sensi degli artt. 136-142, come sottolineato dal Codice, Parte Terza, Titolo I. Tali compiti si esplicano attraverso il parere espresso dal Soprintendente nell'ambito del procedimento di autorizzazione paesaggistica generalmente in capo ai comuni, su delega della Regione. |