Umbria
Gli attuali confini dell’Umbria, delimitati fra le due province di Perugia e Terni, si discostano da quelli antichi. Fu la divisione augustea ad assegnarle un preciso assetto amministrativo, che comprendeva lo sbocco al mare nel versante piceno, una fascia sudorientale, sabina, e parte dell’Etruria. Un vasto territorio che si estendeva dal Tevere alla costa adriatica, questo era l’Umbria antica. La sua centralità geografica, nella penisola italiana, accentuò il ruolo di terra di transizione, tra Adriatico e Tirreno, oltre a costituire il passaggio obbligato per gli itinerari Nord-Sud. Il nome gli derivò probabilmente da una popolazione, gli Umbri, assai più consistente delle etnie sabine ed etrusche, che pure popolavano l’area in epoca preromana. Alla conquista romana e al successivo assetto amministrativo si deve l’organizzazione in municipi, all’interno di specifiche ripartizioni regionali. Le Regiones VI e VII, rispettivamente Umbria ed Etruria, inclusero pertanto, nell’organizzazione augustea, tutti i centri, ormai ampiamente assimilati alla cultura romana, che costituiscono l’attuale ordinamento amministrativo regionale. |