Elenchi Archeologi Professionisti
ELENCHI ARCHEOLOGI PROFESSIONISTI
Quadro normativo
L’art. 9 bis (Professionisti competenti ad eseguire interventi sui beni culturali) del D.Lgs. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), introdotto nel 2014, stabilisce che i professionisti che operano sui beni culturali – tra cui gli archeologi – siano in possesso di adeguata formazione ed esperienza professionale.
Attualmente, la normativa di riferimento si ritrova nel D.M. 244/2019 (Regolamento concernente la procedura di formazione degli elenchi nazionali di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi fisici, esperti di diagnostica e di scienza e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell’arte, in possesso dei requisiti individuati ai sensi della Legge 22 luglio 2014, n. 110 (Modifica al codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42 del 2004, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti), mentre con la Circolare n. 25 del 4 settembre 2019 la Direzione Generale Educazione e Ricerca ha pubblicato i bandi permanenti relativi ai vari profili professionali (https:/dger.beniculturali.it/professioni/elenchi-nazionali-dei-professionisti/), ciascuno dei quali articolato in tre diverse fasce.
In ogni caso, va ricordato che tali elenchi non costituiscono un albo professionale, e che la mancata iscrizione agli stessi non preclude in alcun modo la possibilità di esercitare la professione.
Nello specifico, i requisiti di conoscenza, abilità e competenza della figura professionale dell’archeologo sono definiti e dettagliati nell’Allegato 2 del citato D.M. 244/2019 (https://dger.beniculturali.it/wp-content/uploads/2019/07/ALLEGATO-2-ARCHEOLOGO.pdf).
Manifestazione di interesse
Sulla base della normativa sopra richiamata, nel rispetto del principio di trasparenza ed al fine di agevolare i committenti terzi sia pubblici che privati nell’individuazione di professionisti, società, cooperative, studi o altri soggetti professionali con specifica formazione ed esperienza operanti in campo archeologico, a partire dal 2018 è stato pubblicato sul sito istituzionale di SABAP Umbria una richiesta di manifestazione di interesse per:
1) PARTECIPAZIONE A PROCEDURE DI AFFIDAMENTO DI INCARICHI SECONDO I CRITERI DI CUI ALL’ART. 36, COMMA 2, LETTERA a) DEL D.LGS 50/2016 PER LAVORI INERENTI REPERTI ARCHEOLOGICI MOBILI O CONTESTI STRATIGRAFICI DI SCAVO DA SVOLGERE CON LA DIREZIONE SCIENTIFICA DELLA SOPRINTENDENZA ABAP DELL’UMBRIA;
2) TRASMISSIONE A SOGGETTI PUBBLICI O PRIVATI CHE NE FACCIANO RICHIESTA PER L’AFFIDAMENTO DI INCARICHI DI ATTIVITA’ IN AMBITO ARCHEOLOGICO (SORVEGLIANZA SCAVI, GESTIONE E DOCUMENTAZIONE SCAVI DI EMERGENZA) DA SVOLGERE CON LA DIREZIONE SCIENTIFICA DELLA SOPRINTENDENZA ABAP DELL’UMBRIA.
Ne deriva l’elenco di seguito pubblicato, da intendersi come semplice informazione ad uso dell’utenza e non titolo abilitativo o esclusivo. Rimane aperta la possibilità per il committente terzo pubblico o privato di affidare incarichi anche a soggetti professionali diversi e di propria fiducia previa verifica dei relativi requisiti da parte della Soprintendenza ABAP dell’Umbria, cui in questo caso il curriculum degli incaricati andrà inviato per le valutazioni di competenza.
Ai fini dell’aggiornamento dell’elenco, previsto con cadenza annuale, la documentazione relativa a nuove manifestazioni di interesse – o aggiornamenti di quelle esistenti – dovrà recare all’Oggetto la dicitura “Manifestazione di interesse a svolgere attività professionali in ambito archeologico”.
La richiesta dovrà essere trasmessa esclusivamente via PEC all’indirizzo sabap-umb@pec.cultura.gov.it e comprendere la seguente documentazione:
- lettera di trasmissione firmata con richiesta di inserimento nell’elenco;
- autorizzazione firmata al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e s.m.i. e, nello specifico, a fornire i soli dati professionali a terzi che ne facciano richiesta ai soli fini di quanto previsto al punto 2) della richiesta di manifestazione di interesse;
- copia non autenticata del documento di identità del dichiarante;
- curriculum vitae dettagliato dal quale si evinca chiaramente, oltre al titolo di studio conseguito e ad ulteriori corsi di formazione, la pregressa esperienza lavorativa maturata nel campo oggetto della manifestazione di interesse, con particolare evidenza per le attività svolte in collaborazione con la Soprintendenza ex Archeologia ora SABAP dell’Umbria.
Per eventuali richieste di chiarimento e segnalazioni di errori il funzionario responsabile del procedimento è il dott. Giorgio Postrioti (giorgio.postrioti@cultura.gov.it).
MANIFESTAZIONE DI INTERESSE A SVOLGERE
ATTIVITÀ PROFESSIONALI IN AMBITO ARCHEOLOGICO:
ELENCO ARCHEOLOGI