Richiesta Concessione Riproduzione Beni Culturali

RIPRODUZIONE DI BENI CULTURALI IN CONSEGNA

ALLA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO DELL’UMBRIA

Modalità di presentazione delle istanze e di rilascio delle autorizzazioni

La riproduzione e l’uso delle immagini di beni culturali di proprietà statale in consegna alla Soprintendenza ABAP dell’Umbria è disciplinata dagli artt. 107-109 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. Da qui l'estratto del DLgs. scaricabile.

Le richieste di riproduzione ed uso di immagini devono essere formalizzate inviando una richiesta scritta all’indirizzo e-mail o PEC della Soprintendenza almeno 30 giorni prima, utilizzando i moduli allegati:

Allegato 1 - MODULO DI RICHIESTA RIPRESE FOTOGRAFICHE / AUDIOVIDEO

Allegato 2 - MODULO DI RICHIESTA RIPRODUZIONE IMMAGINI DI BENI CULTURALI 

Documento di riconoscimento (in pdf).

Possono essere richieste come riproduzioni di beni culturali da effettuare: riprese fotografiche, riprese audio-video.

Possono essere richieste come riproduzioni di immagini di beni culturali in possesso della Soprintendenza: immagini digitali.

Per progetti editoriali ed espositivi e stampati commerciali (depliant, manifesti, volantini etc.), all’atto della richiesta l’interessato dovrà fornire ogni dato e informazione necessari per consentire alla Soprintendenza di valutare l’iniziativa.

Ai sensi dell’art. 108 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i.:

- sono libere le seguenti attività, svolte senza scopo di lucro, per finalità di studio, ricerca, libera manifestazione del pensiero o espressione creativa, promozione della conoscenza del patrimonio culturale:

   -- la riproduzione di beni culturali attuata nel rispetto delle disposizioni che tutelano il diritto di autore e con modalità che non comportino alcun contatto fisico con il bene, né l’esposizione dello stesso a sorgenti luminose né, all’interno degli istituti della cultura, l’uso di stativi o treppiedi;

   -- la divulgazione con qualsiasi mezzo delle immagini di beni culturali, legittimamente acquisite, in modo da non poter essere ulteriormente riprodotte a scopo di lucro.

- Al di fuori dei casi di cui sopra e delle riproduzioni eseguite personalmente per tesi di laurea / specializzazione / dottorato o per iniziative di valorizzazione condivise con la Soprintendenza, la riproduzione e l’uso delle immagini di beni culturali sono soggetti al pagamento di importi, costituiti dai corrispettivi di riproduzione e dagli eventuali canoni di concessione, come stabiliti nel relativo Tariffario adottato dalla Soprintendenza.

Sono esenti dal pagamento del canone le riproduzioni richieste o eseguite da privati per uso personale o per motivi di studio, ovvero da soggetti pubblici o privati per finalità di valorizzazione, purché attuate senza scopo di lucro. I corrispettivi di riproduzione sono stabiliti nel Tariffario.

Nessun canone è dovuto, inoltre, nel caso di riproduzioni da utilizzare per pubblicazioni di carattere rigorosamente scientifico e per pubblicazioni editoriali in vendita, che abbiano una tiratura inferiore alle 2000 copie e prezzo di copertina inferiore a 77,50 euro. I corrispettivi di riproduzione sono comunque stabiliti come da Tariffario.

All’atto della richiesta l’interessato dovrà fornire ogni dato e informazione necessari per consentire alla Soprintendenza di valutare il progetto editoriale.

I richiedenti sono comunque tenuti al rimborso delle spese eventualmente sostenute dall’Amministrazione.

Nel caso in cui la riproduzione sia fatta o richiesta a titolo personale o di studio, l’eventuale successiva pubblicazione dovrà essere espressamente autorizzata in via preventiva dalla Soprintendenza, su apposita richiesta.

Sono a titolo gratuito le riprese cinematografiche e televisive per attività o programmi di informazione o promozionali a favore del patrimonio culturale, i cui contenuti siano stati debitamente illustrati alla Soprintendenza e da essa condivisi. Nel caso di riprese video/fotografiche del servizio televisivo pubblico (RAI) si rimanda agli accordi vigenti: https://www.beniculturali.it/comunicato/accordo-quadro-sottoscritto-tra-rai-radio-televisione-italiana-spa-ministero-per-cultura-finalizzata-alla-realizzazione-e-diffusione-di-iniziative-atte-a-valorizzare-e-promuovere-la-conoscenza-del-patrimonio-culturale-italiano.

Ulteriori casi di gratuità, connessi a specifici progetti e iniziative, potranno essere stabiliti sulla base di appositi accordi (Protocolli d’Intesa/Convenzioni).

Il pagamento degli importi relativi a corrispettivi di riproduzione e ai relativi canoni deve essere effettuato in via anticipata dal richiedente mediante versamento su:

Capo XXIX, cap. 2584 art. 3:

IT 55K 01000 03245 320 0 29 2584 03

Causale: nome cognome - richiesta riproduzione/riprese fotografiche

La Soprintendenza darà corso al rilascio della concessione una volta ricevuta l’attestazione dell’avvenuto pagamento.

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Il provvedimento di concessione costituisce atto incedibile e non trasferibile; è rilasciato dalla Soprintendenza in via non esclusiva e una sola volta, per la sola finalità richiesta.

Salvo diversa indicazione contenuta nell’atto di concessione, ogni esemplare di riproduzione deve essere corredato dalla dicitura “su gentile concessione della Soprintendenza ABAP dell’Umbria”, con l’espressa avvertenza del divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo.

Per le riproduzioni a titolo sia oneroso che gratuito, salvo diverse indicazioni nella nota di concessione, è comunque dovuta copia del materiale prodotto, consistente nel duplicato di ciascuna riproduzione eseguita e nella copia analogica o digitale del prodotto eventualmente realizzato.

Circa le riproduzioni per pubblicazioni editoriali, è dovuta la consegna di due estratti o copie dell’opera o l’invio del link dal quale la stessa è scaricabile gratuitamente.

La Soprintendenza è esente da responsabilità per i danni eventualmente causati a persone e cose durante le riproduzioni di beni culturali.

Nei casi in cui dall’attività in concessione possa derivare un pregiudizio ai beni culturali è obbligatoria la stipula di una polizza assicurativa all risk e di un deposito cauzionale (fidejussione bancaria o assicurativa); la cauzione è dovuta anche nei casi di esenzione dal pagamento dei canoni e corrispettivi.

Modello concessione utilizzo materiale foto/video a questa Soprintendenza

Da questo link si può scaricare il modello in formato doc con il quale si autorizza questa soprintendenza ad utilizzare a titolo gratuito, senza limiti di tempo, anche ai sensi degli artt. 10 e 320 cod. civ. e degli artt. 96 e 97 legge 22.4.1941, n. 633, Legge sul diritto d’autore, alla pubblicazione e/o diffusione in qualsiasi forma delle proprie immagini sul sito internet della Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio dell’Umbria e sulle pagine facebook da questa gestite, su carta stampata e/o su qualsiasi altro mezzo di diffusione, nonché autorizza la conservazione delle foto e dei video stessi negli archivi informatici della stessa e prende atto che la finalità di tali pubblicazioni sono meramente di carattere informativo ed eventualmente promozionale.